Leontopithecus rosalia Linnaeus, 1766

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Primates Linnaeus, 1758
Famiglia: Callitrichidae Gray, 1821
Genere: Leontopithecus Lesson, 1840
Italiano: Grande scimmia leonina, Leontocebo rosalia
English: Golden lion tamarin
Français: Tamarin lion doré, Petit singe-lion doré
Deutsch: Goldenes Löwenäffchen
Español: Tamarino león dorado, Tití leoncito
Descrizione
Misura complessivamente circa 70 cm, con la coda che è solitamente più lunga del corpo di 10-15 cm. Il peso medio è di circa 650 g. Il pelo è lungo e soffice, di consistenza setosa e di un colore che va dall'arancio dorato al giallo albicocca: attorno alla testa e sul collo il pelo è particolarmente lungo, formando una sorta di criniera (da qui l'aggettivo "leonina"), che può essere gonfiata drizzando i peli. In particolare, questi animali possiedono due ciuffi di pelo al di sopra delle sopracciglia, che ricadono lateralmente andandosi a fondere col resto della criniera, ma che tuttavia sono particolarmente erettili. La faccia è appiattita, glabra, con due narici assai distanziate: la pelle è di colore grigiastro. Le mani non presentano pollici opponibili: hanno inoltre unghie appuntite (dette tegulae), fatta eccezione pi pollici, i quali presentano unghie larghe ed appiattite. Si tratta di animali diurni ed arboricoli: durante la notte, cercano riparo in cavità dei tronchi d'albero, mentre di giorno, per sfuggire alle ore più torride della giornata, si riposano al riparo nella vegetazione più fitta. Vivono in gruppi che contano da due a otto individui, composti da una coppia dominante e dai cuccioli di due o tre parti precedenti: a volte, possono entrare a far parte del gruppo anche parenti della femmina dominante. Sono animali onnivori: si nutrono principalmente di frutta ed invertebrati, ma qualora si presenti l'occasione non disdegnano di integrare la propria dieta con piccoli vertebrati (lucertole, nidiacei) e uova. Per catturare gli insetti e le loro larve, utilizzano le lunghe ed affusolate dita armate di artigli per scavare nel legno marcescente e mettere allo scoperto i loro nidi: questa tecnica prende il nome di "micromanipolazione". La speranza di vita di questi animali in natura si aggira attorno ai 15 anni, mentre in cattività supera facilmente i 20 anni: il record di longevità appartiene ad un esemplare in cattività vissuto 28 anni.
Diffusione
Vive nella zona costiera sud-orientale del Brasile, dove colonizza le aree di foresta atlantica.
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Stato: Paraguay |
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Stato: United Nations (Geneva) |
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Stato: Palau |
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Data: 25/03/1999
Emissione: Animali del mondo Stato: Angola |
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Data: 13/04/2000
Emissione: Animali del mondo Stato: Angola |
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